Challah, il pane dello Shabbat
Oggi esploreremo un tesoro culinario ricco di tradizione e significato religioso: il Challah, il pane speciale consumato durante lo Shabbat, il giorno sacro e di riposo per la comunità ebraica.
Lo Shabbat, uno dei pilastri fondamentali della tradizione ebraica, è un giorno di riposo e di santificazione che inizia al tramonto del venerdì e termina al tramonto del sabato. Durante questo periodo, gli ebrei si dedicano alla preghiera, alla riflessione, al tempo trascorso in famiglia e all’osservanza dei comandamenti religiosi.
In questo articolo, esploreremo l’importanza dello Shabbat nella tradizione ebraica, i suoi significati profondi e come viene celebrato.
Il vino, secondo la tradizione ebraica, deve essere usato per santificare il Sabato, Shabbat, e le altre festività ebraiche.
È fondamentale che il vino sia certificato come kosher e affinché questo avvenga tutto il processo di vinificazione deve seguire tutta una serie di dettami e deve essere controllato ogni passaggio.
Avete mai sentito il termine kosher o casher? È un concetto molto interessante che riguarda il cibo e le bevande secondo le leggi religiose ebraiche.
Vi spieghiamo di cosa si tratta.
Kosher significa letteralmente “adatto” o “conforme” in ebraico.
Significa che gli alimenti sono preparati e consumati nel rispetto delle leggi dietetiche dell’ebraismo, chiamate Kashrut. Queste leggi sono scritte nella Torah, il testo sacro degli ebrei.
Le regole per il cibo kosher sono piuttosto dettagliate.
Ad esempio, ci sono precise indicazioni su quali ingredienti scegliere, come macellare gli animali e come gestire la carne e i latticini. Ci sono anche delle persone speciali, chiamate mashgiach, che supervisionano tutto il processo per assicurarsi che sia fatto nel modo giusto.
In pratica, ci sono alcuni animali che non possono essere mangiati secondo la dieta kosher, come il maiale e il coniglio. Solo gli animali che ruminano e hanno lo zoccolo diviso sono considerati kosher. E quando viene macellato un animale per il cibo kosher, c’è un metodo specifico chiamato schechitah che garantisce una morte rapida e senza sofferenza.
Un’altra cosa importante nel cibo kosher è la separazione di carne e latticini. Non possono essere consumati insieme e nemmeno preparati o serviti nello stesso piatto. Quindi, ad esempio, se mangi carne a pranzo, devi usare piatti e posate diverse per il dessert a base di latticini.
È anche fondamentale che tutto il processo di produzione e preparazione degli alimenti kosher sia supervisionato e certificato. Un’organizzazione apposita si occupa di controllare che vengano rispettate tutte le regole e rilascia una certificazione per confermare che quel prodotto è kosher.
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E’ stato un grande onore per noi aver visto i nostri vini kosher fare da cornice a una delle manifestazioni più importanti per l’ebraismo italiano: LECH LECHA, la settimana di Arte, Cultura e Letteratura Ebraica, che quest’anno si è tenuta a Trani dal 2 al 7 Marzo 2015. Uno dei momenti più importanti della manifestazione è stato l’inaugurazione della Sinagoga Scolanova dopo i lavori di restauro a cui è stata sottoposta dallo scorso settembre 2014 fino a febbraio 2015. All’evento erano presenti figure eccellenti tra le quali l’Ambasciatore USA in Italia, John Phillips, il Console Generale degli USA in Italia, Colombia A. Barrosse, il Rabbino Capo di Napoli, Umberto Piperno e il Rabbino Capo di Venezia, Scialom Bahbout,
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