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vino kosher

Vino kosher, di cosa parliamo?

Il vino, secondo la tradizione ebraica, deve essere usato per santificare il Sabato, Shabbat, e le altre festività ebraiche.

È fondamentale che il vino sia certificato come kosher e affinché questo avvenga tutto il processo di vinificazione deve seguire tutta una serie di dettami e deve essere controllato ogni passaggio.

Vino Kosher: cosa significa?

Un vino viene considerato Kosher e Kosher For Passover, adatto quindi anche al consumo durante la festa della Pasqua ebraica, quando vengono seguite alcune fondamentali regole sia in fase di vinificazione che prima.

Le uve, ad esempio, devono essere pure perché nulla si mescoli con il vino, la vinificazione deve avvenire in serbatoi di acciaio inox e al vino non devono essere aggiunti prodotti non certificati Kosher.

Come si producono i vini Kosher?

L’uva arrivata in Cantina può essere manipolata solo da ebrei osservanti Shabbat e tutte le operazioni di cantina possono essere svolte solo da loro.

Una parte del vino viene gettata e non utilizzata, è la cerimonia del Trumat Maser. 

Questo viene fatto in memoria della decima di raccolto che i contadini versavano ai sacerdoti del Tempio di Gerusalemme.

Le fasi della vinificazione

La prima operazione è la pulizia preliminare degli impianti, o Kasherizzazione.

Questa fase inizia alcuni giorni prima della pigiatura e prevede che le vasche vengano riempite d’acqua e svuotate dopo 24 ore per tre volte consecutive.

Anche i macchinari vengono smontati, puliti e lavati con acqua calda.

La filtrazione, poi, deve avvenire con filtri in cellulosa che non contengono amidi o altri derivati da cereali.

A questo punto i vini possono essere pastorizzati o meno

I vini Kosher sono definiti Mevushal o Non Mevushal se pastorizzati o meno.

I Mevushal sono pastorizzati tra gli 86° e i 98° C e consentono ad un “gentile” di poter servire il vino ad una persona di stretta osservanza ebraica.

I vini Non Mevushal possono essere serviti solo da personale ebreo.

Terminata questa fase di pastorizzazione, i vieni vengono imbottigliati in bottiglie nuove e pulite.

Etichette e Tappi per i vini kosher

Sulle etichette e sui tappi delle bottiglie di vino Kosher è indicato il nome del Rabbino che ha presieduto ai controlli e sul tappo viene messo un segno di riconoscimento o marchio del Rabbinato.

L’Autorità Rabbinica fornisce un certificato, registrato presso il Rabbinato Centrale d’Israele, necessario per l’esportazione.

Volete saperne di più? Scrivetecelo nei commenti.

Se volete organizzare una degustazione in Cantina o scoprire di più sui nostri vini, contattateci o seguiteci su Facebook e Instagram.

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